LE RAGIONI DEL SI E DEL NO
Sebbene il quesito sia di portata limitata, il dibattito-riacceso dal caso Guidi e dall’inchiesta sugli intrecci tra politica e petrolieri in Basilicata- investe il rapporto tra energia e territorio, il ruolo dei combustibili fossili, il futuro stesso del referendum come strumento di democrazia. Dove i fautori del Sì privilegiano la difesa dell’ambiente, delle risorse marine, ittiche e turistiche; e quelli del No (inclusi gli astensionisti) contrappongono la centralità delle risorse energetiche e dell’indotto lavorativo. Opinioni divergenti anche sulla consistenza effettiva dei rischi per la stabilità dei fondali marini e sugli effetti inquinanti delle trivellazioni nei bacini delle aree costiere.
Autore: Filippo Tosatto, “Il petrolio, le trivelle, L’Adriatico. Battaglia del Sì e del No alle urne”, “Il Mattino di Padova”, 5 aprile 2016, p. 2